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14 Settembre 2022
Tutto si sta spostando verso il Cloud. In un prossimo futuro probabilmente non si venderanno più Computer, ma solo monitor in grado di collegarsi ai vari servizi Cloud sul Web.
Alcune case produttrici di software si sono già mosse in questo senso, soprattutto in ambito 3D. Oramai si lavora in locale su un progetto e il render si affida ad una render farm che dedica le risorse del Cloud (enormemente più potenti di qualsiasi computer consumer) per effettuare il lavoro più pesante: renderizzare il progetto.
Certamente non nell’immediato, ma da qui a 10 anni, potrebbe essere proprio questa la strada comune, e sono quasi certo che, dato lo spunto dal colosso di Montain View, anche le case produttrici di Console probabilmente si muoveranno su servizi Cloud
Quali sono i principali punti di forza di questa soluzione?
Certamente il primario punto di forza è dovuto al fatto che è possibile giocare con qualsiasi dispositivo che abbia un browser, la possibilità di installare app e una connessione ad internet.
Acquistando il controller bluetooth Stadia è possibile collegarlo a Smart TV, PC, Mac, Tablet e Smartphone e poter giocare immediatamente su Google Stadia ad uno tra i 50 titoli disponibili.
Potete tranquillamente giudicare voi. La grafica è esattamente quella che vedete in Video, anche migliore dal momento che il video è stato compresso.
I movimenti sono estremamente fluidi, la risposta agli input dell’utente non presenta latenze apprezzabili, in sostanza sembra proprio di stare a giocare con una console vera. L’unica differenza è che, come per Netflix, Prime Video, Disney+ ecc. ecc., anche per Google Stadia si può pagare o acquistando un gioco oppure acquistando un abbonamento mensile che permette di utilizzare tutti i giochi della collezione. Un po’ al pari del servizio di vendita di Film in streaming su Prime Video. Puoi pagare gli abbonamenti per le varia piattaforme o in alternativa comprare i film. Quei è la stessa identica cosa.
C’è stato un momento in cui sembrava che il progetto stesse per essere abbandonato. In realtà è un progetto ancora in corso, che sta crescendo e che ha costi elevati di manutenzione ma che potrebbe assicurare guadagni importanti a Google.
Il business del Gaming è da sempre stato molto redditizio, al pari del settore cinematografico con cifre milionarie e migliaia di persone impiegate nella realizzazione di un gioco. Un business che Google ha saputo fiutare e che ho reinterpretato, come sempre, in un’ottica futura.
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