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Come al solito, entrerò a gamba tesa perché essere diretto è nelle mie corde… L’avrete intuito dal titolo 😁
Partiamo dalla tipica domanda che si pongono ingegneri IT e sviluppatori quando leggono alcune offerte di lavoro: “Ma le aziende credono che sviluppatori e/o ingegneri in ambito IT siano tutti dei cretini? Oppure tutto questo è dovuto al fatto che hanno personale ignorante come le capre, per usare un eufemismo alla Vittorio Sgarbi, tale per cui chi gli fa la selezione del personale non conosce la differenza tra un backend developer e un frontend developer?
Onestamente credo che la motivazione vada ricercata in altro… Perché poi la RAL offerta da pieno senso al ragionamento. E come dargli torto?
Prendo un annuncio a caso fresco fresco ma vi garantisco che basta girare un po’ per trovarne migliaia…
Titolo dell’annuncio: Sviluppatore PHP back-end
REQUISITI RICHIESTI
- Conoscenza dei principi dello sviluppo orientato agli oggetti
- Esperienza nello sviluppo con il linguaggio PHP
- Conoscenza dei principali framework
- Conoscenza dei modelli e tool di versioning del software (GIT/SVN)
- Conoscenza del linguaggio SQL
- Conoscenza del web e dei suoi protocolli
- Conoscenza di sistemi operativi quali Windows e Linux
- Conoscenza di HTML, CSS, Javascript
- Buona conoscenza della lingua inglese sia parlata che scritta
- Comprovate capacità di problem solving relative al raggiungimento del risultato
REQUISITI PREFERENZIALI
- Conoscenza dei principali CMS web: Drupal / WordPress / Magento /Adobe Commerce
- Conoscenza ed esperienza nello sviluppo (full stack) di web applications
- Certificazioni ottenute su prodotti enterprise. Esempio: Adobe Commerce
- Esperienza in implementazione di pagamenti online e/o soluzioni e-commerce
Ora, anche un cieco qui vedrebbe che non stanno cercando uno sviluppatore Back-end, come suggerisce inequivocabilmente il titolo dell’annuncio… Qui si sta cercando un Full Stack e la cosa bella è che nei requisiti preferenziali lo asseriscono pure senza mezze misure!! “Conoscenza ed esperienza nello sviluppo (full stack) di Web Applications”. Oltre al fatto che in bella vista nei requisiti richiesti spunta chiara come l’acqua la conoscenza di HTML, CSS e JavaScript.
Personalmente non mi candiderei mai ad un annuncio del genere, perché lo ritengo un insulto alla mia intelligenza ma soprattutto a tutta la categoria.
Con tutto il rispetto possibile, queste non sono posizioni per cui si apre la ricerca a gente completamente ignorante dove puoi dargli a bere che gli asini volano. Queste sono posizioni dove chi si candida è una persona allenata ad utilizzare bene il cervello e non puoi pensare, con il fine ultimo di pagare una Ferrari 10 euro, di prendere in giro uno sviluppatore che al contrario di questi ciarlatani sa benissimo quali conoscenze comporti lo sviluppo front-end e quali il back-end; e cercare di mascherare il tutto facendo passare la ricerca di un Full Stack per un Back-end o di un Front-end per pagarlo di meno… Questo è un inganno ridicolo nel quale non cadrebbe neanche un bambino di 10 anni che deve finire!
Sarebbe più apprezzabile e onesto scrivere: “Cerchiamo uno sviluppatore Full Stack, offriamo questo compenso”.
In questo modo chiunque saprebbe quale figura cercano e, compatibilmente con l’offerta, potrebbe decidere se candidarsi oppure no, senza stare a perdere del tempo prezioso. In molti casi l’azienda non riceverebbe candidature, a quel punto forse, si renderebbe conto che è il caso di alzare il compenso!
Per non parlare poi di tutte quelle offerte di lavoro dove richiedono competenze assurde che neanche chi lavora in NASA possiede a RAL ridicole… Ho letto annunci di aziende che cercavano competenze in ambito Back-end PHP, .net, JAVA, Python, sistemi di controllo del versioning (GIT, SVN, DevOps), sistemi di orchestrazione dei container (Kubernets, Docker), REST API e SOAP, vari framework PHP tra cui Symphony/Laravel, conoscenza degli ecosistemi e integrazione API dei servizi AWS, Google Cloud e Microsoft Azure. Per il front-end HTML, CSS, JavaScript, jQuery, React, Vue.js, Angular con requisito preferenziale nello sviluppo di App Ibride in Cordova, Flutter o Ionic… Il tutto per la modica cifra di 1200 euro signore e signori! Ma dico… Non vi vergognate neanche un po’? Mi viene da ridere ma qui ci sarebbe da piangere!
Non mi ci voglio mettere io di mezzo, che comunque in ambito IT non mi ritengo l’ultima ruota del carro, probabilmente la penultima ma non l’ultima, ma conosco personalmente delle figure con cui ho collaborato e collaboro, di altissimo livello in ambito informatico che forse arrivano con fatica ad avere neanche la metà di queste conoscenze… E per quali stipendi poi? 1200 euro al mese 😂😂😂😂😂😂
Siete ridicoli!!! A tutti questi furbetti del quartierino, sfruttatori di persone in difficoltà dedico un sincero vaf@@@@lo.
Io credo gli imprenditori debbano fermarsi a riflettere con grande senso autocritico ed entrare in un’ottica che ha a che fare con semplicissime leggi di mercato…
Ho un cugino che ha avuto il coraggio di abbandonare l’Italia ed è andato a lavorare in Francia. Cercavano una figura Front End: HTML, CSS, JavaScript, React.js e su Node.js se non lo conosci non c’è problema, investiamo noi sulla formazione… Fine! C’è da aggiungere altro? Ogni volta che lo sento mi fa sentire un idiota ad ostinarmi nel credere che anche qui in Italia si possano cambiare le cose e non fa altro che ripetermi: “una figura come la tua qui in Francia guadagnerebbe cifre da capogiro”.
Stipendio mensile: 3800 euro al mese + bonus e che Dio glieli accresca. L’azienda offre formazione e aggiornamenti continui. È chiaro che in Francia gli imprenditori abbiano compreso che investire sul capitale umano, sui propri dipendenti, è cruciale per affrontare con successo le sfide del domani e continuare a crescere ed essere competitivi.
Veniamo in Italia…
Ci capita di fare appuntamenti con imprenditori “vecchio stampo”… Quando gli parli di automazione dei processi aziendali (cosa che gli farebbe risparmiare anche il 90% del loro attuale costo del lavoro perché devono sopportare costi assurdi per dipendenti che stanno tutto il giorno davanti a file excel e fanno in un giorno quello che un software farebbe in qualche decimo di secondo) ti guardano come se stessi venendo da Marte, perché di tutto quello che gli hai spiegato non ci hanno capito un fico secco, ma sono troppo pieni di sé per ammetterlo e per comprendere che se non si muoveranno in questo senso adesso, la strada futura potrà essere solo una: il fallimento!
Sì, parlo di fallimento, e lo urlo a tutti, senza temuta di smentita, conscio che non sto in alcun modo esasperando il discorso, perché ci capita di fare appuntamenti con imprenditori giovani che invece comprendono pienamente le potenzialità dell’automazione dei processi, comprendono che possono risparmiare tantissimo sul costo del lavoro e pertanto possono abbassare i costi dei loro servizi essendo più appetibili sul mercato e fanno numeri a colori, ed è qui che scatta la domanda di rito: “Un consumatore che trova un prodotto a 20€ e lo stesso identico prodotto, probabilmente anche con qualche difettuccio visto che tutto è frutto di “elaborazioni a mano” a 40€, secondo voi, ma quale caspita di prodotto dovrebbe comprare tra i due?”
e come corollario ne scaturisce una seconda di domanda…
“Le persone che fino ad oggi hanno comprato il prodotto a 40€, quando si accorgono che un’altra azienda ne fornisce uno migliore a 20€, continueranno a comprare quello da 40?“. Sarebbe come credere che se domani uscisse una marca di TV Oled che producesse TV di qualità pari o addirittura migliore di quelli prodotti da marche blasonate, questi continuerebbero a comprare quelli che costano il doppio… Totalmente illogico!
Ecco come si va inesorabilmente verso il fallimento… La nuova generazione imprenditoriale sarà in grado di aggredire il mercato con prezzi più bassi perché riuscirà ad essere più performante avendo meno costi. E tutti i clienti delle old-company, quando vedranno che è possibile risparmiare tanto, avendo prodotti nati da processi automatizzati e quindi sicuramente più affidabili in termini di “errore umano” e di velocità di produzione, non ci metteranno molto a chiudere contratti da una parte e aprirli dall’altra; e questo discorso è tanto più valido quanto più è grande l’azienda. Su grandi imprese, se una rondella la trovo a 2 centesimi in meno con la stessa qualità di quella che ho utilizzato fino ad oggi, a fine anno potrei trovarmi con qualche milione di euro in più di liquidità.
È veramente molto difficile far capire a una persona che ha costruito la sua ricchezza nel 1980 seguendo una metodologia totalmente analogica, che non siamo più nel 1980. C’è chi, in modo intelligente si pone delle domande, si guarda intorno, comprende che il mondo è cambiato. Comprende che nel 1980 quello spray eccezionale per pulire i vetri che non lasciava aloni lo trovavi solo se prendevi la macchina e ti facevi 20km per andare in quel negozio dove eri certo di trovarlo, ora vai su amazon e il giorno dopo te lo trovi fuori al cancello di casa… Ma lui invece imperterrito continua a farsi 20km per uscire di casa spendendo benzina, sprecando tempo e magari esasperandosi in mezzo al traffico. C’è chi ha compreso che viviamo in un mondo molto diverso da quello c’era nel 1980. Questi sono i soggetti che si salvano e che anzi non faranno altro che veder salire i fatturati. Ma da qui a 5 anni, aziende che non si saranno mosse con l’informatizzazione dei processi e che si mettono ancora lì a scrivere con carta e penna o nel migliore dei casi con i fogli excel, faranno una bruttissima fine.
Molti lettori potranno dire: “Ok, ma così non hai più bisogno di tante persone, ne licenzieranno la metà”. Non è detto… Ma continuiamo invece a portare avanti un modello di business che tra un paio di anni farà il botto, almeno a casa ci andranno proprio tutti! Fermo restando che puoi comunque mantenere il livello occupazionale decidendo di investire delle risorse umane su altri comparti aziendali come ad esempio quello marketing in modo che aumenti il tuo livello di business, visto che ormai sul lato di elaborazione puoi scalare virtualmente all’infinito avendo investito in automazione.
Il mondo evolve e, specie nelle aziende private che sono il motore economico del sistema Italia, devi essere in grado di adattarti ai tempi e alle richieste del mercato. Solo in questo modo potrai avere una società solida. L’economia non funziona solo con la quantità di moneta che circola, è molto più importante la velocità con cui questa moneta passa di mano in mano e se l’andazzo sarà questo, presto avremo sempre meno aziende attive sul mercato e la ricchezza si concentrerà solo su pochi, perché quando gli altri si muoveranno sarà ormai troppo tardi.
Cominciamo con il dare valore alle persone… Uno sviluppatore Full Stack che ti risolve dei problemi nella tua impresa e ti fa risparmiare un milione di euro l’anno non puoi pagarlo 800 euro al mese. Imprenditore!?!?!? Sii coerente prima con te stesso e poi con gli altri!!! Ma come puoi presentarti con una briciola di pane da uno che ti ha fatto mantenere nella credenza 5000 pagnotte?
Uno che si è fatto un mazzo così a studiare libri su libri, fare nottate per preparare gli esami all’università, informarsi costantemente su ultime tecnologie (e ne escono un paio nuove ogni due mesi) mentre gli altri suoi coetanei erano a farsi le canne sul muretto della piazza del paese non esiste che venga a lavorare da te per farti guadagnare un milione di euro all’anno in cambio di 800 euro al mese, ovvero quello che prendono quelli che si facevano le canne; ma gliela vogliamo riconoscere una differenza o no?? E se pensi di essere intelligente a proporre offerte di lavoro di cui ci sarebbe solo da vergognarsi a pubblicarle, forse è il caso che ritorni sui tuoi passi… Perché se applichi questo ragionamento probabilmente non sei così intelligente.